понедельник, 14 июля 2014 г.

Un prete marito può rimanere prete? Io credo di si

Il prete marito
Allora, mi presento.

Sono un “ex-prete” cattolico.

Ho lasciato il ministero attivo sette anni fa per sposarmi. Ora ho due figli e una figlia.

Non sono ancora laicizzato, anche se ho chiesto la dispensa dal celibato a pochi mesi fa.


Non mi sono trasformato in un ateo, anticattolico o anticlericale. Amo la mia Chiesa, anche se a volte non sono satisfatto con alcune cose che la gerarchia sta facendo. La amo, sebbene mi sembra che lei ha completamente dimenticato di me.

Non sto chiedendo l'abolizione del celibato, e ancor di più, non sono un sostenitore di sacerdozio femminile, i matrimoni omosessuali, diritto all’aborto e così via. Apprezzo il Magistero della Chiesa, anche se non sono sempre completamente d'accordo con esso.

Allo stesso tempo, è davvero doloroso per me, che nella Chiesa non c'è posto per i sacerdoti che hanno lasciato. Non sarò mai in grado di sentirmi come un laico, non posso diventare un ex-prete, anche se un giorno riceverò il rescritto di dispensa. Capisco che è impossibile per me rimanere nella posizione precedente nella Chiesa, ma credo che può trovarsi una soluzione che non esigerebbe di rinunciare alla propria identità ai coloro che, in ogni caso, rimangono sacerdoti per sempre.

Servire la Chiesa - come un sacerdote, pregare con la Chiesa – come un sacerdote, e, prima di tutto, celebrare l'Eucaristia - come un sacerdote, perché senza l'Eucaristia il sacerdote muore. Queste celebrazioni possono essere non pubbliche, ma ogni Santa Messa - lo sappiamo – si offre per tutta la Chiesa.

Quindi, se ti trovi nella stessa o simile situazione, ti prego contattarmi, sarò felice di conoscerti!